Archaeological investigations aimed at studying the Nuragic civilization delimit a particular area not only in the history of Sardinian archeology, but also, more generally, within the framework of island culture.
In the collective imagination of many Sardinians, the reconstructive picture outlined by Nuragic archeology research seems to almost coincide with the very idea of “Sardinian culture”.
It is not easy to explain the multiple reasons for this particular relationship that links the Sardinians to the Nuragic past.
A decisive contribution to the affirmation of the phenomenon came from the first systematic excavation campaign conducted in the area of the nuragic complex of “Su Nuraxi” in Barumini by the archaeologist Giovanni Lilliu (a native of Barumini) between 1951 and 1955.
This excavation campaign had (and still has) an innovative effect compared to the tradition of studies and field investigations that had preceded it.
In fact, Giovanni Lilliu did not limit himself to focusing his attention on the analysis of the individual Nuragic complex under investigation, but he immediately engaged in an attempt at a general interpretation of what he defined as a 'Nuragic civilization', as opposed to previous prehistoric 'cultures'.
It therefore does not seem risky to say that Nuragic archeology was' born 'with Giovanni Lilliu and with the excavation of 'Su Nuraxi' by Barumini.
Le indagini archeologiche rivolte allo studio della civiltà nuragica delimitano un ambito particolare non solo nella storia dell'archeologia sarda, ma anche, più in generale, nel quadro della cultura isolana.Nell'immaginario collettivo di molti sardi, il quadro ricostruttivo delineato dalle ricerche di archeologia nuragica sembra infatti quasi coincidere con l'idea stessa di ''cultura sarda''.Non è facile spiegare le molteplici ragioni di questo particolare rapporto che lega i sardi al passato nuragico.Un contributo determinante all'affermarsi del fenomeno venne dalla prima campagna di scavi sistematici condotta nell'area del complesso nuragico di ''Su Nuraxi'' di Barumini dall'archeologo Giovanni Lilliu (nativo proprio di Barumini) tra il 1951 e il 1955.Questa campagna di scavi esercitò (ed esercita tutt'ora) un effetto innovativo rispetto alla tradizione di studi e di indagini sul campo che l'avevano preceduta.Giovanni Lilliu non si limitò infatti a concentrare la propria attenzione sull'analisi del singolo complesso nuragico sottoposto ad indagine, ma si impegnò da subito in un tentativo di interpretazione generale di quella che definì ''civiltà nuragica'', in contrapposizione alle precedenti ''culture'' preistoriche.Non appare dunque azzardato affermare che l'archeologia nuragica ''nasce'' con Giovanni Lilliu e con lo scavo di ''Su Nuraxi'' di Barumini.
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