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Giovanni Spano

Giovanni Spano


Gli intellettuali dell'Ottocento dimostrano di possedere una grande consapevolezza del problema della storia e di quello della lingua. Rappresentativo in questo senso è Giovanni Spano, che nasce a Ploaghe l'8 marzo 1803.
Secondo Giovanni Pirodda, è un "erudito di vasti e dispersivi interessi archeologici, artistici, storici, etnologici, oltre che linguistici". Una figura di sterminata cultura che compie i primi studi presso la scuola dei padri Scolopi, consegue il diploma di maestro e si laurea in Teologia nel 1825. Due anni dopo è ordinato sacerdote. Già presso i contemporanei ebbe fama d'esser "l'uomo più dotto di tutta la Sardegna". Fondò il Museo Archeologico, nonché l'Orto botanico di Cagliari. Nel 1859 divenne rettore dell'Università e nel 1871 fu eletto senatore del nuovo Regno d'Italia. Morì a Cagliari il 3 aprile 1878.
Scrisse l'"Ortografia sarda nazionale, ossia grammatica della lingua logudorese paragonata all'italiana" (1840) che, secondo una famosa definizione di Michelangelo Pira, non era altro se non "un vero e proprio testo scolastico per l'insegnamento contrastivo del sardo e dell'italiano". Proprio questo testo contribuisce alla convinzione che la variante lgoudorese del sardo sia quella più adatta alla letteratura e all'uso ufficiale della lingua, scelta che non ha cessato di condizionare gli indirizzi delle politiche in materia di lingua.
Di interesse anche il "Vocabolario sardu-italianu e italiano-sardo" (1851-52) e la raccolta di "Canzoni popolari inedite" (1863-67).

OPERE
Proverbi sardi
Canzoni popolari vol. I
Canzoni popolari vol. II
Canzoni popolari vol. III
Canzoni popolari vol. IV

Aggiornamento

11/5/2023 - 16:44

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