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Regione Sardegna

Un affare di Stato : il delitto Moro e la fine della Prima Repubblica

Colombo, Andrea <1954- >

Abstract

La morte di Moro sarebbe stata decisa sin dall'inizio del sequestro dello statista e niente avrebbe potuto evitarla, questa è la tesi di più ampia circolazione. Diversa invece l'argomentazione di Andrea Colombo che, analizzando il caos di quei 55 giorni di detenzione, ne rintraccia un filo conduttore. Il Pci temeva l'estremismo e la possibilità di un radicamento del terrorismo in una parte della sua base, la De la crisi di governo perché non si sentiva pronta a nuove elezioni; le Br pensavano che senza il clamore di quella violenza sarebbero scomparse. A condannare a morte Moro non furono né la ragion di Stato né le necessità rivoluzionarie, ci spiega Colombo, bensì la convenienza politica a breve termine, la meschina logica di partito. La paura di perdere consenso e potere condizionò tutti: i partiti di governo, il Pci ma anche le Br, che un partito si consideravano e che come tale agirono. Il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro furono la conseguenza di un durissimo scontro a sinistra che nel 1978 durava già da dieci anni, e questa guerra civile a sinistra ha determinato sia la scelta omicida delle Br, una scelta che gli stessi brigatisti consideravano perdente, sia la rigidità del Pci che di fatto impose alla stessa Democrazia Cristiana la linea della fermezza. Lo scontro finale che si svolse a sinistra nei 55 giorni del sequestro Moro, si concluse senza vincitori. ˆUn ‰affare di Stato : il delitto Moro e la fine della Prima Repubblica / Andrea Colombo

Tag

Categoria

Natura

Titolo

Un affare di Stato : il delitto Moro e la fine della Prima Repubblica

Descrizione Fisica

287 p. ; 22 cm.

Numeri Standard

ISBN: 9788860521446

Data

2008

Luogo di pubblicazione

Milano

Paese

ITALIA

Lingua

ID

IT\ICCU\LO1\1176233
Biblioteca universitaria di Cagliari
Biblioteca comunale "G. Mulas"
Biblioteca comunale di Ollastra
Biblioteca dell'Archivio di stato di Sassari

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