Descrizione
Vasca sita sotto il pavimento dell’attuale sagrestia della chiesa del Santo Sepolcro, nel quartiere di Marina. La vasca, di forma rettangolare con bordi arrotondati, si presenta interamente scavata nel banco affiorante di roccia calcarea: le pareti, che conservano ancora tracce degli strumenti di escavazione – verosimilmente picconi -, sono inclinate verso il fondo; la presenza di un deposito composto da terra e materiale di risulta, non permette la lettura di quest’ultimo. Lungo il perimetro esterno nord, ovest ed est si rileva la presenza di una struttura muraria, conservata per un’altezza massima di due filari, costituita da litoidi e blocchi sbozzati di medie e piccole dimensioni legati da malta di terra. L’attuale stato di degrado della struttura, unitamente alle oggettive difficoltà di movimento nello stesso vano, non permette di avanzare ipotesi in termini di pertinenza delle stesse alla vasca, sebbene il rispetto della stessa ne possa costituire un indizio. Il riempimento della vasca emerso in corso di scavo - che costituiva un bacino archeologico intatto - ha restituito numerosi reperti ceramici, vitrei, ossei e malacologici, nonché un alto numero di lucerne che datano tale struttura alla piena età imperiale. Per ciò che concerne la sua interpretazione, è probabile che attesti la presenza di un luogo di culto pagano, forse funzionale alle necropoli presenti nello stesso quartiere. Stato di conservazione: cattivo
Descrizione Fisica
unità di misura: m; altezza: 0.69; larghezza: 0.70; MISN=1.57
Detentore dei Diritti
proprietà Ente religioso cattolico
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