L'Euprotto sardo, endemismo isolano (Euproctus platycephalus, Famiglia: Salamandridae) è una specie solitaria che vive nei corsi d’acqua permanenti, limpidi, con fondo roccioso, sabbioso o misto, per lo più privi di vegetazione e con deboli correnti. Durante l’inverno va in letargo e nella stagione più calda va incontro ad una sorta di latenza estiva. In primavera ed in autunno si può trovare sotto i sassi e i detriti dei torrenti o lungo le sponde. Sia le larve che gli adulti sono predatori e si cibano in prevalenza della fauna macrobentonica, ma anche di grossi insetti. La specie viene a sua volta predata da bisce d’acqua e trote fario. Nomi nella lingua sarda: cane ‘e s’abba, trota canina, tarpa. L'Ente Foreste della Sardegna ha messo in campo a partire dal 2010 una serie di azioni per lo studio, la tutela e la sensibilizzazione su questa specie rara a livello regionale, nazionale, europeo e mondiale. Localmente comune in alcune zone della Sardegna.
Presso il Rio Lardai, un piccolo esemplare cammina parzialmente mimetizzato tra le foglie di cadute sul fondale. Interessante per la spiccata visibilità delle branchie rosse, tipiche della fase giovanile.
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