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fisarmonica diatonica

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Categoria

Titolo

fisarmonica diatonica

Descrizione

Lo strumento è composto da tre elementi: due esterni in legno a forma di parallelepipedo, che contengono le ance e i meccanismi che le azionano e che fungono da cassa di risonanza, e uno centrale ossia il mantice, di cartone pieghettato, capace di estendersi e richiudersi per incamerare e espellere l’aria che fa vibrare le ance. Da uno degli elementi esterni (la cassa del canto o cantabile) sporge una stretta mensola in legno massello, più o meno in linea con con la faccia posteriore in cui sono disposte due file di tasti di forma circolare (bottoni): la fila esterna ne conta nove, quella interna quattro. Ognuno dei bottoni, sostenuto da una molla, se premuto aziona una leva a “L” che apre le valvole che consentono all’aria di entrare o uscire dal mantice, provocando la vibrazione delle ance. Un pomello metallico detto "il cambiavoce", inserito ortogonalmente nella base superiore, se azionato modifica il timbro nell'azionare o meno determinate ance. Il piano della parte laterale è costituito da un pannello traforato fissato al parallelepipedo con un gancetto metallico. All’interno della cassa del canto le ance sono inserite a coppie e sigillate con della cera vergine all’interno delle finestrelle di telai di legno (le soniere). La disposizione a coppie consente a una delle due ance di vibrare per compressione e all’altra, contrapposta, di farlo per aspirazione (aprendo il mantice). Ciò vuol dire che essendo unica la “via d’aria” (aperta o chiusa dalle valvole sulla tavola armonica) premendo lo stesso tasto si ottengono due suoni differenti a seconda che si stai aprendo o chiudendo il mantice. Il mantice è di cartone pieghettato e rivestito di tela, rinforzato negli angoli interni con della pelle e in quelli esterni con un angolino metallico. Gli angoli delle fasce laterali di questo elemento sono rinforzati da sottili placchette metalliche a “L”. L’altro elemento esterno, la cassa dei bassi ha, nella facciata anteriore, una fila di quattro bottoni. All’interno si trovano il meccanismo che apre e chiude le valvole e le soniere in cui sono disposte le ance. la parte laterale esterna è costituita da una sottile tavola di compensato traforato. Qui sono fissati quattro piedini d’appoggio in plastica ed è incassato il tasto collegato alla valvola di sfiato dell’aria che permette di svuotare e riempire rapidamente d’aria il mantice. Alla cassa del canto è collegata la tracolla che passa sulla spalla destra del suonatore e che consente di reggere lo strumento). Al bordo della tastiera è fissato al bordo della tastiera il ditale (anello in cui infilare il pollice della destra per tenere fermo lo strumento, mentre l’altra mano aziona il mantice, consentendole, nel contempo, di premere i tasti). Alla cassa dei bassi è collegato il manale (una striscia in cui si infila il polso della mano sinistra che apre e chiude il mantice mentre realizza l’accompagnamento); Sono presenti infine due cinghiette che, collegando le parti superiori e inferiori delle due casse, mantengono il mantice chiuso durante il trasporto.

Data

XX

Lingua

Relazioni

[Fonte] Catalogo regionale dei beni archeologici, artistici, storici ed etnoantropologici
[Fa parte di] Museo della vita e delle tradizioni popolari sarde

Provenienza

Progetto "Servizi informatici e catalografici relativi al sistema informativo regionale del patrimonio culturale", finanziato con fondi PO FESR Sardegna 2007-2013 - Asse IV, Linea di attività 4.2.3.a

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ID

AMG_185362

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