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Regione Sardegna

Innocenzo III e la Sardegna

Innocenzo III e la Sardegna-368

Abstract

L'epistolario di Innocenzo III (1198-1216) con la Sardegna è uno straordinario strumento a disposizione degli storici non solo per la storia della Chiesa ma per quella tout court dell'Isola, sia perché costituisce l'assoluta maggioranza delle fonti disponibili per il periodo sia perché è ricco di informazioni riguardanti la politica pontificia. Ciò consente, nella penuria documentaria che caratterizza questa fase della storia dell'Isola, non solo di ricostruire gli avvenimenti politici e istituzionali intercorsi in Sardegna tra lo scorcio del XII secolo e i primi due decenni del XIII ­ e che vedono l'improvvisa accelerazione della penetrazione pisana ­, ma anche di comprendere i rapporti che intercorrono tra la Sede apostolica, la Sardegna e Pisa durante i cruciali anni del suo pontificato. Perciò, oltre a questioni riguardanti la politica religiosa, quella monastica e quella matrimoniale, le lettere di Innocenzo III consentono di seguire con precisione la sua politica di riaffermazione teorica e pratica della sovranità della Sede apostolica sull'Isola a causa della quale si scontrò con la città sull'Arno che, un tempo alleata del Papato ­tanto da essere definita dagli stessi pontefici "seconda Roma"­, dopo aver abbracciato a partire dalla seconda metà del XII secolo la causa imperiale, si era trasformata in una pericolosa nemica. Grazie alla straordinaria e costante energia profusa, il pontefice ottenne una vittoria almeno sul piano giuridico, grazie al giuramento di fedeltà ottenuto dai giudici già a partire almeno dal 1205, anche se nella pratica non riuscì a rovesciare la posizione di forza dei Pisani, raggiunta durante quasi due secoli di intensi rapporti con l'Isola.

Categoria

Titolo

Innocenzo III e la Sardegna

Note

Sanna Mauro G. (edizione critica e commento delle fonti storiche)

Luogo di pubblicazione

Cagliari

ID

114642

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