Oristano, chiesa del Carmine, 1776-1785

Spazi e strutture di una civiltà

Gli scenari dei beni culturali sono luoghi come biblioteche, archivi, musei, in città e paesi dell'intera Sardegna. A questi si aggiungono le aree archeologiche e i monumenti, che si collocano in contesti sia urbani sia rurali. Un patrimonio ricchissimo, da salvaguardare e da valorizzare attraverso la tutela, la conoscenza scientifica e la fruizione turistica. Con questi fini la Regione Autonoma della Sardegna ha predisposto una legge nuova e organica, che disciplina il settore dei beni culturali nell'isola.

Legge sui beni culturali, istituti e luoghi della cultura

La Regione Autonoma della Sardegna ha emanato in data 20 settembre 2006 la L. R. n. 14 avente come oggetto le "Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura". Con tale provvedimento la RAS intende perseguire la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Sardegna.

Carbonia, miniera di Serbariu

L'archeologia industriale

Gli stabilimenti industriali dei primi del '900 sono caratterizzati da un'architettura semplice, con apparati scultorei che indicano le funzioni produttive, come si riscontra in buona parte dei mattatoi in tutta l'isola.

Arzachena, tomba di giganti di Coddu Vecchiu

Le tombe di giganti

Per gran parte della parabola cronologica descritta dalla civiltà nuragica, gli unici luoghi di sepoltura furono costituiti dalle cosiddette "tombe di giganti", suggestivo nome attribuito dalla tradizione popolare.

Oristano, torre di Mariano

Architettura militare

Riguardo lo studio dei castelli medievali, pur con le oggettive difficoltà di analisi e interpretazione, è tuttavia possibile tracciare alcune linee descrittive della situazione isolana.