
XV e XVI secolo
Nel Quattrocento lo sviluppo scientifico della cartografia matura per effetto degli studi umanistici sull'opera di Tolomeo, la cui diffusione è agevolata dall'invenzione della stampa. Il modello rappresentato dall'opera del geografo alessandrino ha influenzato i cartografi rinascimentali, come pure i corografi sardi del '500, Sigismondo Arquer e Giovanni Francesco Fara.