Stendardo processionale, 1490 circa

Sassari, Museo diocesano

Tipologia: Arte, arte sacra, religione e culto

Informazioni
Indirizzo: piazza Duomo, s.n.c. - 07100 Sassari
Tel. +39 079 231350 - +39 079 232105
Cell. +39 347 0007882
Ente titolare: Diocesi di Sassari
Ente gestore: Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Sassari
Orari:
Marzo-Novembre
MA-VE 11:00-16:00
Durante il periodo di chiusura invernale e i giorni di chiusura settimanali, l'accessibilità al museo è assicurata su appuntamento.
Biglietto:
Intero - euro 2,00 - adulti
Ridotto - euro 1,00 - classi scolastiche di ogni ordine e grado
E-mail: archdioc@tiscali.it - saccargia.arete@tiscali.it - chiesaprimaziale@tiscali.it
Sito web: www.anagrafebbcc.chiesacattolica.it
Facebook: www.facebook.com/museodiocesanosassari

Il museo
La sede è all'interno del Duomo, nella Sagrestia dei Beneficiati e nella cripta della chiesa di San Michele. Sono esposti paramenti del XIX-XX secolo, arredi di diverse epoche e alcuni reliquari, fra i quali quello di San Sebastiano e San Biagio. Sono anche presenti gli ori dell'Assunta, piccola rassegna delle fogge dei preziosi in uso a Sassari dal XVII al XIX secolo. Sono di particolare pregio gli argenti liturgici dal XVII al XIX secolo e degli inizi del XIX secolo, i tre crocifissi eburnei della metà XVII-inizi XVIII secolo e l'imponente trono eucaristico rococò.
Chiudono l'esposizione alcuni calici novecenteschi, uno dono di Giovanni Paolo II, l'ostensorio dell'arcivescovo Mazzotti, eseguito nel 1948 su disegno di Eugenio Tavolara, e l'anfora olearia, dono dell'arcivescovo Isgrò per il Giubileo 2000.
Il percorso prosegue nell'Archivio Nuovo, del 1754, con arredi d'argento, raffinati paramenti italiani e francesi e ricami dal XVII al XIX secolo. Spiccano la splendida croce astile d'argento, eseguita nel 1767 dal cagliaritano Salvatore Mamely, e la lampada d'argento del romano Giovacchino Belli, del 1824. Il percorso si conclude nella cripta della Chiesa di San Michele, dove otto pannelli illustrano la storia degli scavi, l'evoluzione e la storia del duomo e del luogo in cui la chiesa è stata costruita. Sono esposti elementi architettonici della fase romanica e gotica dell'edificio, lapidi tombali, reperti ceramici, vitrei e metallici, oggetti devozionali ed elementi di abbigliamento recuperati durante gli scavi.

Perché è importante visitarlo
Le opere esposte "raccontano" momenti di storia, di tradizione e di venerazione. Il pezzo forte consiste nel Tesoro del Duomo, con gli ori, gli argenti liturgici e i gioielli dell'Assunta (secc. XVI-XX).

Servizi
Visite guidate.
Per le visite guidate è necessaria la prenotazione.

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Cattedrale di San Nicola

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