Il patrimonio archeologico industriale è rappresentato da:
• siti, aree geografiche definite in cui si verifica una concentrazione di strutture connesse al mondo produttivo, industriali o meno, in disuso. Siti archeologico industriali sono ad esempio quelle aree in cui è presente una miniera, un oleificio, una fornace, una ferrovia, ecc.. L’indagine ha prioritariamente riguardato la regione del Sulcis Iglesiente storicamente vocata alla industria mineraria.
Sono presenti 171 schede ISAI
• opere, strutture edilizie con funzione produttiva come le laverie flottative, i magazzini, i laboratori ecc.; funzione abitativa come le case degli operai, gli alberghi, ecc.; funzione infrastrutturale come le strade, le teleferiche, le discariche, ecc.; funzione di supporto come le infermerie, le mense, le scuole, ecc. Sono stati schedati con il tracciato IOAI (Inventario Opere Archeologia Industriale), riversato in seguito nel tracciato ministeriale A.
Sono presenti 563 schede A
• discariche, scavi minerari, ruderi ecc., sono stati schedati con scheda IOAI.
Sono presenti 364 schede
• impianti come gli addensatori, gli alimentatori, le celle di flottazione, i forni di calcinazione, le macine, ecc., sono stati schedati con il tracciato IIAI (Inventario Impianti Archeologia Industriale).
Sono presenti 306 schede
• oggetti di interesse demologico rinvenuti in contesti di archeologia industriale, come carrelli, bilance, botti, carri, ecc.; sono stati registrati con il tracciato IFAI (Inventario Oggetti Archeologia Industriale). Sono presenti 391 schede.
Galleria fotografica
